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Il coaching e il viaggio dell'eroe: un'esperienza di crescita personale e professionale

Aggiornamento: 2 set 2023


Un manager che indossa un costume da eroe sotto il vestito

Il viaggio dell'eroe è un modello di sviluppo personale che si ritrova in molte culture e tradizioni.


È una metafora dell'esperienza umana, in cui l'eroe intraprende un viaggio alla scoperta di sé e del proprio potenziale.



Il coaching può essere visto come un'esperienza di viaggio dell'eroe.

Il coach, infatti, aiuta il coachee a identificare la sua chiamata, ad affrontare le sue paure e sfide, e a realizzare il suo potenziale.


In questo articolo, approfondirò le analogie tra il viaggio dell'eroe e il coaching, con alcuni esempi pratici di come il coaching può aiutare le persone a crescere e a trasformarsi.



Il viaggio dell'eroe come archetipo


Joseph Campbell, studioso di mitologia comparata, ha identificato nel viaggio dell'eroe una struttura narrativa ricorrente in molte culture e tradizioni. Questa struttura è composta da un insieme di tappe e archetipi che si ritrovano in miti e fiabe di tutte le culture, fino a diventare la formula principale di ogni film d'azione di Hollywood che abbia una presa sul pubblico.


Le origini del viaggio dell'eroe sono antiche e oscure.


Campbell ha ipotizzato che questo modello narrativo possa essere radicato nell'esperienza umana condivisa, in particolare nell'esperienza di trascendenza e trasformazione.

Una possibile interpretazione del viaggio dell'eroe è che esso rappresenti la metafora del processo di crescita e sviluppo umano. L'eroe, infatti, intraprende un viaggio alla scoperta di sé e del proprio potenziale, affrontando sfide e superando ostacoli. In questo modo, l'eroe cresce e si trasforma, diventando una persona più consapevole e realizzata.


L'altra faccia del viaggio dell'eroe che è speculare al viaggio fatto di avventure concrete (nel coaching si parla di obiettivi) è il viaggio simbolico. È la faccia dell'introspezione, il viaggio interiore.


L'eroe, infatti, intraprende un viaggio in un mondo simbolico, dove affronta le proprie paure e le proprie sfide interiori.


Ciascuno di noi ha un "mostro" che quando sconfitto consente una crescita personale.


In questo modo, l'eroe si libera dai propri limiti e si unisce al divino.


E' evidente che questa struttura narrativa ha un'importanza significativa per la cultura umana. Il viaggio dell'eroe ci parla di noi stessi, della nostra esperienza e della nostra ricerca di significato.



Le analogie tra il viaggio dell'eroe e il coaching


Il "viaggio dell'eroe" è un modello strutturato in diverse fasi, che l'eroe deve attraversare per raggiungere il suo obiettivo. Il coaching può essere visto come un processo simile, in cui il coachee deve attraversare diverse fasi per raggiungere il suo obiettivo.


Ecco alcune analogie specifiche tra il viaggio dell'eroe e il coaching:


  • la chiamata: l'eroe riceve una "chiamata", qualcosa che lo spinge a intraprendere un viaggio. La "chiamata" che può essere una sfida o un'opportunità. Il coachee può sperimentare una chiamata a cambiare la propria vita, a raggiungere un obiettivo o a sviluppare nuove competenze;

  • il rifiuto della chiamata: l'eroe può inizialmente rifiutare la chiamata, perché è spaventato o insicuro. Anche il coachee può inizialmente resistere al cambiamento, perché è abituato alla propria zona di comfort;

  • l'incontro con il mentore: l'eroe incontra un mentore o un consigliere che lo aiuta nel suo viaggio. Il coach può essere visto come un mentore, che offre al coachee sostegno, guida e incoraggiamento;

  • l'attraversamento della soglia: l'eroe attraversa una soglia, che rappresenta un passaggio da un vecchio mondo a un nuovo mondo. Anche il coachee può attraversare una soglia, che può essere un cambiamento di carriera, un nuovo inizio o un'esperienza di crescita personale;

  • l'incontro con il mostro: l'eroe deve affrontare un mostro o una sfida che rappresenta le sue paure o i suoi limiti. Anche il coachee affronta sfide che lo mettono alla prova e lo aiutano a crescere nelle capacità e a consolidare i propri valori e la propria identità;

  • la vittoria: l'eroe vince la sfida e torna a casa, cambiato e trasformato. Anche il coachee, raggiunti i propri obiettivi, "torna a casa" più consapevole di sé e del proprio potenziale.


Alcuni esempi di coaching come viaggio dell'eroe


Il coaching può essere un'esperienza molto potente e trasformativa. Può aiutare le persone a realizzare i propri obiettivi, a crescere personalmente e professionalmente e a vivere una vita più piena e significativa.

Ad esempio:

  • un manager che vuole migliorare le proprie capacità di leadership può intraprendere un percorso di coaching per identificare i propri punti di forza e di debolezza, e sviluppare nuove competenze;

  • una persona che vuole cambiare carriera può intraprendere un percorso di coaching per definire i propri obiettivi e sviluppare un piano d'azione per raggiungerli. Il coaching può aiutarla a esplorare le proprie passioni e interessi, e a identificare le competenze e le esperienze necessarie per realizzare il suo obiettivo;

  • un atleta che vuole migliorare le proprie prestazioni può intraprendere un percorso di coaching per identificare i propri obiettivi, sviluppare un piano di allenamento e gestire lo stress. Il coaching può aiutarlo a raggiungere il suo pieno potenziale e a competere al massimo livello;

  • una squadra sportiva che vuole migliorare le proprie prestazioni può intraprendere un percorso di coaching per sviluppare la coesione del gruppo e la motivazione.


Il primo passo verso il viaggio è sempre quello che Campbell definisce come "la chiamata". Ma il vero passo verso il cambiamento è il superamento della fase definita "rifiuto della chiamata".

Il coaching fornisce un supporto sia nel rendere consapevole il coachee del suo reale desiderio di cambiamento (la chiamata), sia nel permettergli di superare le proprie resistenze al cambiamento (rifiuto della chiamata).


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